Sagra del Tartufo Bianco pregiato di Romagna
Protagonista della Sagra che si svolge la seconda e la terza domenica di novembre è senza dubbio il “Tartufo bianco pregiato” della Valle del Bidente, che proprio in questo mese tocca il suo apice qualitativo. Migliaia di buongustai e di turisti si danno appuntamento per celebrare l’oramai noto e prezioso fungo sotterraneo. Nei due fine settimana, la cittadina medievale è invasa dalle bancarelle dei tartufai che espongono i loro “diamanti della terra”.
Il programma prevede l’esposizione di prodotti tipici agroalimentari, di oggetti di artigianato artistico locale legato ai vecchi mestieri della Valle del Bidente e l’attivazione di conferenze, proiezioni e spettacoli musicali. Il momento più atteso è sicuramente quello della premiazione degli espositori e del tartufaio che ha trovato il tartufo più grosso e profumato.
Per mantenerne intatto il caratteristico profumo del tartufo, lo si utilizza principalmente crudo su piatti caldi, il cui vapore porta alle narici tutto il suo inebriante aroma. Il modo migliore di apprezzarlo è affettarlo con l’apposito strumento poco prima del consumo.
Gli abbinamenti ideali sono: con un uovo al tegamino, sulla pasta o sui ravioli con burro e formaggio, sul risotto, sui crostini, sul nodino di vitello, sul filetto di bue, sul petto di fagiano in salsa di vino. Particolarmente gustoso sui nidi di tagliatelle in bianco o nei ripieni e nelle salse. Alla Sagra cusercolese lo si può assaggiare abbinato al “raveggiolo” (formaggio molle maturato in foglie di felce), per farcire la piada alla lastra.
Al momento dell’acquisto è necessario tener presente che il valore commerciale cresce all’aumentare delle dimensioni: quelli a forma sferica regolare valgono di più. Si consiglia un utilizzo tempestivo ma, nel caso in cui lo si voglia comunque conservare, lo si potrà tenere in frigorifero per una settimana al massimo, avvolto in un foglio di carta bianca all’interno di un vaso di vetro a chiusura ermetica, o, in alternativa, in contenitori di vetro con burro sciolto a bagnomaria (con questa tecnica si può conservare in frigorifero per circa tre mesi).
Visite al Castello di Cusercoli
In occasione della Sagra (ma anche ogni seconda e quarta domenica del mese da marzo a dicembre) il Castello di Cusercoli è aperto per visite guidate. Il Borgo, i Giardini pensili in cui prendere un caffe e rilassarsi, il Museo delle Formelle dal valore inestimabile all'interno della torre della meridiana, la chiesa di San Bonifacio, teatro durante l'anno di mostre ed eventi. Un castello le cui origini si perdono nei tempi, sulla via romea germanica che conduce a Roma, ricco di storia mista a leggenda. Un ottima idea per passare una domenica lontani dal caos cittadino, e gustare prelibatezze del nostro sottobosco.