Sagra della Pappardella al cinghiale
La Sagra della Pappardella al Cinghiale, la principale attività della Pro Loco Gemmano, dura 4 giorni ed è un evento enogastronomico e folkloristico, che caratterizza il Ferragosto della Valconca. Nell’anno 2018 ha raggiunto un importante traguardo, le nozze d’argento.
Da quando è iniziata, oltre 25 anni fa, la manifestazione ha avuto una lunga evoluzione che l’ha portata ad affermarsi sempre di più, fino a divenire un punto di riferimento a livello regionale nel settore dell’enogastronomia. Le pappardelle interamente fatte a mano, il sugo e lo spezzatino di cinghiale preparati con cura dalle azdore gemmanesi, il tutto accompagnato dalle più famose orchestre spettacolo, costituiscono la formula vincente della festa.
I seguenti numeri possono dare un’idea della portata della manifestazione, che si svolge nel piccolo centro storico di Gemmano, che conta poco più di 1100 abitanti: 26 gli anni dalla prima edizione; 4 i giorni di durata della festa; 4 le orchestre spettacolo che animano i giorni della manifestazione; 5.000 circa il numero delle presenze distribuite nei 4 giorni; 70 il numero dei volontari che lavorano gratuitamente per la riuscita dell’evento.
La Pro Loco ha il principio di avvalorare il territorio, questo vale anche per l’economia locale, infatti, la sagra, ha un significativo valore economico perché alimenta l’economia del territorio di Gemmano e dei paesi limitrofi, tramite l’acquisto del materiale necessario dai commercianti locali. Un impegno che ci portiamo dietro da sempre come metodologia di lavoro. Questo metodo permette alla Pro Loco di avere un servizio ottimo in termini di qualità e rapidità per il raggiungimento dei prodotti, ma soprattutto ha un enorme importanza per le aziende che aggiungono un introito extra rispetto ai loro soliti clienti.
La sagra, oltre ad avere un significativo valore economico, ha anche un valore culturale e sociale, in quanto offre alle tantissime persone infinite occasioni di incontrarsi, conoscersi, collaborare e divertirsi.
La Sagra, inoltre è un mix di tradizione, animazione e promozione dell’entroterra. Questi aspetti vengono tutti vissuti dai partecipanti che riscoprono la tradizione nei cibi preparati dalle nostre azdore, si divertono con le più famose orchestre spettacolo e vengono a contatto con un territorio che magari non conoscevano se non così da vicino.
Avendo tanti partecipati, alla Sagra va dato anche il merito di promuovere la Riserva Naturale Orientata di Onferno, che nei giorni di festa ha un aumento esponenziale di visibilità e promozione.