Sagra del Marrone Dolce
La Pro loco di Pieve di Rivoschio, frazione del Comune di Sarsina (FC), organizza la Sagra dedicata al Marrone Dolce di Pieve di Rivoschio nella giornata di domenica 20 ottobre 2024. L'agricoltura del luogo ha infatti come fiore all'occhiello la produzione delle castagne.
Una giornata durante la quale si potranno gustare caldarroste, cagnina, piadina e affettati.Il pomeriggio dalle 14.00 sarà allietato dalla musica di Gusto e Lidia.
Ore 15.30 Santa Messa.
Da vedere
Nei pressi di Pieve di Rivoschio è visibile il paesaggio arido e brusco dei calanchi.
La sua importanza nella guerra di Liberazione è testimoniata dalla presenza del Parco della Pace e della Resistenza, spazio pubblico del ricordo che si incontra sulla destra poco prima dell’abitato e che, oltre all’area verde, ospita un’arena per spettacoli all’aperto. L’ingresso è costituito da un loggiato disposto a semicerchio. Nella parte di sinistra una lapide ricorda le vittime del rastrellamento del 20 e 21 agosto 1944. Proseguendo lungo la strada si raggiunge il piccolo borgo costituito da poche case, un bar e il negozio di generi alimentari. Poco sopra il borgo si trova la ex scuola, sede della mostra “La Linea Gotica”. Da Massa a Pesaro, dal Tirreno all’Adriatico, allestita per iniziativa del Coordinamento provinciale per i luoghi della memoria. In futuro, l’edificio dovrebbe ospitare anche un ostello e permettere alle scolaresche e ai giovani di soggiornare e di approfondire la preparazione storica e naturalistica. La mostra occupa due stanze del piano terreno e illustra il periodo più tragico e angoscioso della storia dei territori toscano-romagnoli, attraversati nel 1943-1945 dalla Linea Gotica.
Nell'anfiteatro del Parco della Pace ogni estate si tengono rappresentazioni teatrali inserite nell'ambito del Festival plautino.
Pieve di Rivoschio è anche una meta molto ambita dai cicloturisti, che amano misurarsi con le forti pendenze delle strade. È una delle terribili salite della gara ciclistica "Nove Colli".
Curiosità
Particolare è anche il bustrengo (nome di origine barbarica), dolce o salato che sia, una sapiente pietanza che riutilizza gli avanzi di cucina. Sono noti solo una parte degli ingredienti (circa 20 su 32) e la ricetta viene tenuta gelosamente segreta. Questo permette di prepararla in tanti modi, con tantissime variazioni che seguono il gusto, l'estro e la creatività di chi lo prepara. Alcuni ingredienti, però sono costanti: farina bianca e gialla, frutta secca, miele, scorza di limone, arance, uvetta, latte, uova, burro e vino.
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