Festa della Madonna dei Miracoli

8 settembre 2012
Galeata - Pianetto (FC)
MAPPA E INFORMAZIONI
Festa della Madonna dei Miracoli

Nel borgo silenzioso di Pianetto, che dista da Galeata circa due chilometri, fra le maglie di un tessuto architettonico quasi intatto, ecco un vero gioiello del Rinascimento toscano, la chiesa di S. Maria dei Miracoli, eretta nel 1497 insieme al convento.
La chiesa sorse per volere della cittadinanza in seguito al miracolo di cui fu segno un’immagine, raffigurante la Madonna, che fu vista piangere e versare “gocce dense e bianche simili al latte dalla mammella che allattava il bambino”.
Il miracolo si era compiuto all’inizio del 1497 in casa di Cione di Francesco, casa sita nel luogo ove, in seguito all’acquisizione fatta dalla potesteria di Galeata, sorse il tempio.
La venerazione dell’immagine continua ancora oggi con una festa che ricorre l’8 Settembre durante la quale la sacra immagine viene portata processionalmente lungo il borgo.
 
La facciata della chiesa, formata con pietre di arenaria disposte a filaretto, si presenta secondo sobrie linee compositive di chiara impronta rinascimentale. All’interno la chiesa si presenta ad una sola navata, larga nove metri e alta dieci.
Nelle pareti laterali della chiesa vi sono gli altari, cinque per parte, che conservano pregevoli opere come La Visitazione (1599) di Giovanni Stradano. Altari particolarmente significativi anche perchè sono la riprova del duplice orientamento culturale dei centri della Romagna Toscana. Lungo la navata sinistra si eleva maestoso e solenne l’altare dedicato alla miracolosa tavoletta della Madonna che ivi si conserva. E’ un altare diverso dagli altri perchè sorge a tempietto e si estende verso la parte centrale della navata.
La nicchia quadrangolare, al cui centro è custodita la miracolosa immagine, fu costruita nel 1748 in stucco, secondo lo stile barocco in seguito ad un ulteriore evento miracoloso. Due coniugi, infatti, miracolosamente guariti dalla lebbra, vollero onorare la Madonna facendo restaurare l’altare a lei dedicato. Di fianco alla chiesa sorge il convento dei Padri Minori Conventuali, sede del museo civico “Mons. Domenico Mambrini”.